Una poesia di Giuseppe Morabito
dormire, crescere e morire.
E’ non vedere tutto ciò che è riflesso come il disordine che sempre
mai esiste, mentre tenacemente disconosci la tua veglia e ti assopisci
in un avaro divenire egemone fiducioso di un abbandono.
Mai leverò lo sguardo alla luce e se l’ombra del vento non sedurrà
il mio primo ricordo, mille dei miei giorni non avranno risposta.
Giuseppe Morabito
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