“Io bambino mai nato” di Francesco Pugliese
Invitiamo i nostri lettori ad inviarci loro componimenti per pubblicarli, gratuitamente, all’interno del nostro portale (cliccate sull’apposito banner nella home page a destra). E’ un modo per condividere e far conoscere le loro poesie. Nel prosieguo i versi di Francesco Pugliese, poeta di Caria (VV), il quale ha più volte partecipato al nostro premio.
IO BAMBINO MAI NATO
di Francesco Pugliese
Non ti ho chiesto io di vivere,
ciò che io ti chiedo : “non farmi morire”.
Se sono frutto dell’amore
o semplicemente il frutto dell’errore
ti chiedo solo di ascoltare il tuo cuore,
e di non regalarmi la morte
ma di donarmi alla vita.
Nessuno ha il diritto su nessuno,
di togliere il bene più prezioso: la vita!
Questo perchè essa è un dono,
un qualcosa che ci viene regalato.
Così ,come a te non è stata negata,
ti chiedo di non negarla a me.
Dammi la possibilità di vivere,
di nascere e di crescere
di respirare la bellezza della vita,
d’imparare ciò che è bene e ciò che è male.
Di gioire e di soffrire,
di ridere e di piangere.
Regala a te stessa,
la gioia di prendermi un giorno fra le tue braccia,
di stringermi al tuo seno,
di essere la guida al mio cammino,
di essere colei che mi rialzerà
quando io indifeso a terra cadrò.
Regalati la possibilità
di gioire con me, nelle conquiste di ogni giorno,
di piangere con me,
nelle sconfitte e nelle sofferenze della vita.
Regalati la gioia
di sentire battere forte il tuo cuore,
ogni volta che la mia bocca pronunzierà il tuo nome: Mamma! sinonimo di vita e non di morte.
Regalami la vita, atto d’amore
non regalarmi la morte, atto d’orrore.
Ricorda che se cancellerai
la mia indifesa presenza dentro di te,
chiudendomi per sempre le porte alla vita,
porterai per sempre stampato nella tua anima
il mio ricordo.
Un ricordo che si accompagnerà sempre
ad un grande rimorso.
Ed esso, anche se con il passare del tempo
ti sembrerà attenuato,resterà sempre là,
pronto a farti rivivere quell’attimo d’orrore passato.
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