Personaggio illustre 2024 – Giuseppe Maria Romano

Presidente Club per l’UNESCO di Tropea

Personaggio illustre 2024 - Giuseppe Maria RomanoGiuseppe Maria Romano, meglio conosciuto come Peppinu ‘u Sinducu per il suo lungo periodo di sindaco e amministratore di questa città (è stato sindaco, con brevi interruzioni, dal 1976 al 1993). Persona mite, socievole, amante della compagnia, di nobile famiglia, è stato sempre vicino ai bisogni del popolo e della città natia a cui è particolarmente affezionato.

Cordiale con tutti (è il primo a dare il saluto e un sorriso a chi incontra) dalla sua gente è stimato e rispettato per la sua dirittura umana, sociale e politica. Già presidente del Rotary Club distretto di Nicotera e Tropea, presidente e fondatore del Club UNESCO di Tropea, priore della Confraternita dei Bianchi di San Nicola, da lui ripristinata, ha dedicato, e dedica, moltissimo del suo tempo alla promozione e all’organizzazione di numerose manifestazioni artistiche e culturali di altissimo livello.

Durante il suo mandato di sindaco, in collaborazione con altre associazioni locali ed altre pubbliche istituzioni, ha favorito, promosso e realizzato periodici eventi a carattere nazionale e internazionale che attiravano l’attenzione e la presenza nella nostra cittadina di illustri personalità italiane e straniere. Basta ricordare: Premio Letterario Città di Tropea “Brutium – Poesia incontro” suddiviso in due sezioni: Narrativa presidente Alberto Moravia, Poesia presidente Walter Pedullà (all’epoca presidente RAI); Symposium con i pittori dell’Accademia di Belle Arti di Vienna; manifestazione per accogliere i resti mortali del grande filosofo tropeano Pasquale Galluppi traslati a Tropea nel 1978 su iniziativa del Rotary Club di Tropea; Convegno nel 2021, da presidente del Rotary, sull’illustre cittadino con apposizione a ricordo di una lapide sulla sua tomba nella Cattedrale; incontri e celebrazioni di riti religiosi in un dialogo fra religioni diverse (ortodossi, armeni, greco-orientali).

Negli ultimi anni il suo impegno per le attività artistico-culturali d’ogni genere non è venuto mai meno, ne citiamo solo alcune: restauro e apertura al pubblico della splendida Cappella dei Nobili; presentazione dell’opera “Tropea 1782”, una riproduzione ad acquarello e tecnica mista stupefacente e immaginaria della Tropea del XVIII secolo ad opera dell’architetto inglese Paul Draper prima del terremoto del 1783; il Symposium “Pittori austriaci en plein air nel borgo”, una settimana d’arte pittorica con i pittori viennesi nei luoghi caratteristici di Tropea per riprodurre su tela le sue bellezze; restauro e messa in opera l’organo cinquecentesco della Cappella dei Nobili; manifestazione per il restauro dei settecenteschi dipinti del Grimaldi presso il Santuario di San Francesco di Paola in Tropea; organizzazione di incontri letterari, storici e musicali fra cui: incontro di studi danteschi dedicato alla trascrizione della Commedia ad opera dell’illustre concittadino Pietro Campennì; “Tropea, Bisanzio, Russia.

Le radici bizantine”, incontro sull’eredità bizantina ed ortodossa della città, relatore il professore Daniele Macris, presidente della Comunità ellenica dello stretto di Messina; “La Tropea araba. Un emirato di Calabria” con la presenza dell’ambasciatore d’Italia in Iraq, incontro sui rapporti fra la civiltà araba e la nostra città; “Un mondo nuovo: Crisi dell’egemonia culturale italiana” concerto di ballate e madrigali, a cavallo tra il XVI ed il XVII secolo con il quintetto “Queene’s Musik”; “Città e cattedrali: l’ampliamento degli orizzonti musicali del primo Quattrocento”, concerti dell’Offerta Musicale di Venezia, diretta dal Maestro Riccardo Parravicini.

Per il suo continuo, intenso e infaticabile impegno nella promozione della cultura e dell’arte, e per il suo immenso amore per la città di Tropea merita il nostro plauso e il giusto riconoscimento.

A cura di Pasquale De Luca

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