Personaggio illustre 2019 – Michelangelo Gallipoli

Michelangelo Gallipoli scultore – incisore

Personaggio illustre 2019 - Michelangelo GallipoliIl m° Michelangelo Gallipoli, è un grande artista del legno. Incisore e intagliatore, figlio di Domenico, capotreno delle FCL, e di donna Isabella Barnaba, è nato il 1° gennaio 1939 (civilmente, fisicamente il 25 dicembre 1938 giorno di Natale) a Tropea, dove è vissuto quasi sempre e dove ha svolto con grande professionalità e perizia il suo lavoro.

Umile di temperamento, dignitoso nel comportamento e rispettoso verso tutti, di elevati e consolidati principi morali, di alta professionalità, ha uno spiccato senso dell’amicizia e della solidarietà.

Ama in modo smisurato la sua città natale dalla quale non si è mai staccato, tranne per gli obblighi militari (è stato a Paluzza (UD) aggregato alla Divisione Alpini “Julia” Reparto Genio Trasmissioni). Proprio durante il periodo militare ha iniziato questo lavoro di intagliatore e incisore del legno per passione e per passatempo che, supportato da una innata predisposizione per il disegno, ha piano piano sviluppato e perfezionato fino a creare con materia povera e con oggetti di scarto veri e propri capolavori, opere d’arte, unici per originalità, da ammirare e valorizzare degni di essere ospitati nei migliori musei e nei patinati cataloghi d’arte nazionali.

Ha sempre vissuto col frutto del suo onesto lavoro portando avanti con dignità e decoro il laboratorio sito in via Umberto I a Tropea, nt’o Burgu d’i forgiari, dove ragghjavunu ‘i ciucci e ‘i forgiari erunu nighiri di fumu e russi ‘i caluri.

Ha realizzato numerosissime opere in legno e in terracotta. In legno: animaletti marini, velieri greci, egizi e romani, presepi, gli stemmi di tutte le famiglie nobili tropeane estinte e presenti. In terracotta: tegole con figure umane e ambienti, maschere di divinità pagane e mitologiche. Alcune di esse fanno parte di collezioni private: “La battaglia dell’Amba Alagi”, una delle più belle (dono alla sindachessa Lydia Toraldo Serra), trovasi nel Palazzo Toraldo a Tropea, alcune nelle chiese locali, altre da lui sono state date in beneficienza.

Attualmente vive e abita a Parghelia, con di fronte il mare e fissa negli occhi l’immagine della sua Tropea a cui è attaccato “con amore di figlio verso la propria mamma”.

A cura di Pasquale De Luca

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