Voci e Colori – Poesia donna- 2014
Voci e colori – Poesia donna – Manifestazione d’arte e cultura
V Edizione – sabato 8 marzo 2014 h 17.00
TAGLIO NASTRO INIZIO
Buonasera e un sincero ringraziamento a tutti, in particolare alla cittadinanza di Parghelia che anche quest’anno ci ospita e a cui siamo grati per la sempre numerosa e calorosa partecipazione.
L’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”, guidata dall’inossidabile prof. Pasquale De Luca, ha inteso, con questa manifestazione, celebrare l’universo femminile con un nuovo evento di squisita natura culturale, in una fusione di poesia, arte e musica.
Stasera omaggeremo alcune donne che danno lustro al nostro territorio perché i loro versi e scritti esprimono con straordinaria forza il loro animo e il loro talento. Avremo l’opportunità di ascoltare alcuni lavori delle poetesse e scrittrici Maria Concetta Preta, Francesca Rita Rombolà e Vittoria Saccà.
Renderemo omaggio anche ad una poetessa toscana, Margherita Guidacci, venuta a mancare nel 1992, che costituisce, nella poesia del secondo Novecento, una presenza di rilievo. Una lirica controcorrente la sua, nata da intimi conflitti ma pervasa di speranza religiosa. Donna appartata, deliberatamente solitaria, fieramente lontana dalle cronache e dalle mode, ma proprio attraverso queste forme di solitudine, originale e chiara.
Allieterà la serata il Quartetto “MYME”, che abbiamo avuto il piacere di tenere a battesimo nella serata di presentazione del calendario dell’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”.
Il quartetto nasce dall’entusiasmo comune di quattro musicisti verso la musica, ve li presento subito: al clarinetto il m° Martina, al clarinetto basso il m° Mercurio Corrao, al corno il m° Antonio Baccaglini e ancora al clarinetto la studentessa del Conservatorio, Elena Micali.
Gli arrangiamenti dei brani per clarinetto e clarinetto basso sono stati curati dal m° Mercurio Corrao e per corno dal m° Antonio Baccaglini.
E allora, ascoltiamo subito il famoso brano dei Beatles, “Yesterday”.
Composto da Paul McCartney nel 1965, è la canzone che vanta il maggior numero di cover, con più di 1.600 versioni registrate. McCartney compose l’intera melodia in sogno e al risveglio, corse ad un pianoforte e suonò il pezzo, per evitare che scivolasse nei recessi della sua mente.
Cedo ora la parola al sindaco di Parghelia, Maria Luisa Brosio per un breve saluto.
Ho il piacere di dare la parola ad un’altra donna di Parghelia, la dott.ssa Daphne Iannelli.
E a questo punto non possiamo certo dimenticare l’ideatore di questa manifestazione, il prof. Pasquale De Luca.
P O E S I E
Leggono: le poetesse Calliope Michalolia Iannelli, Giusy Staropoli Calafati
- 1. La maglietta di Michele Celano – legge : ……
- 2. Al di qua di Isabella Scalfaro – legge: ……
- 3. Presentazione libro di Maria Concetta Preta “La signora del Pavone blu” – Legge: la stessa autrice
- 4. Poesie di Francesca rita rombolà legge: …….
Introduzione Pasquale De Luca sulle poesie di Vittoria Saccà
5. “All’ombra delle ali” di Vittoria Saccà. Legge: …….
6. “Insieme per sempre” di Stefania Tinessa Legge: Giusy Staropoli Calafati
Un piccolo intervallo musicale ancora con i MYME.
Ascolteremo: The Entertainer. Composto da Scott Joplin per pianoforte, fu pubblicato nel 1902. È stata adattata da Hamlisch nel 1973 per l’uso nel film La stangata, grazie al quale ha vinto il Premio Oscar come Miglior Colonna Sonora.
P O E S I E
7. “Bussare” di Vittoria Sacca legge Giusy
8. “E passa” di Vittoria Sacca legge Giusy
9. “Rotola la carta” di Saccà legge Giusy
10. “Cantavano e c’era la guerra” di Sacca legge Giusy
11. “Quando fui donna” di Francesca Rita Rombolà legge Calliope
12. “Un barlume di verità” di Francesca Rita Rombolà legge Calliope
13. “L’ultimo anello” Francesca Rita Rombolà legge Calliope
14. “ L’attimo prima” Francesca Rita Rombolà legge Calliope
15. “Pista di aeroporto” Francesca Rita Rombolà legge Calliope
16. “Vita umana” di Calliope
Ascolteremo ora “Moon River” nell’arrangiamento dei MYME. Mercer e Mancini scrissero la canzone appositamente per l’attrice Audrey Hepburn in modo che fosse adatta alla sua estensione vocale per il film Colazione da Tiffany.
P O E S I E Guidacci
17. “Non voglio” di Margherita Guidacci legge: Calliope
18.“In silenzio“ legge Calliope
19.“Primo autunno” legge Giusy
20.“I saggi” legge Giusy
Stasera, oltre che a deliziare il nostro udito con belle poesie e musiche, abbiamo il privilegio di compiacere un altro organo di senso: la vista, attraverso l’esposizione di talentuosi pittori che operano con passione ed entusiasmo in Calabria. È il momento della pittrice Silvana Dell’Ordine, altra donna di Parghelia, che oramai è diventata parte fondamentale di questa gioiosa manifestazione. A lei la parola!
I MYME concludono la manifestazione con “O sole mio”. Canzone in lingua napoletana pubblicata nel 1898 e conosciuta in tutto il mondo. È stata incisa da cantanti di tutte le lingue. “O Sole mio” è una delle canzoni più famose di tutti i tempi, ma non fruttò molto ai suoi due autori, Capurro e Di Capua, che morirono in povertà.
CONSEGNA TARGHE
– Alla pittrice m° Annamaria Brissa consegna Silvana Dell’Ordine, direttore artistico Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”
– Alla scrittrice Maria Concetta Preta consegna avv. Maria Luisa Brosio, sindaco di Parghelia
– Alla poetessa Francesca Rita Rombolà consegna dott.ssa Daphne Iannelli, segretario Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”
– Alla poetessa giornalista pittrice Vittoria Saccà consegna prof . Pasquale De Luca, presidente Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”
Marcella Consegna Attestati ad Artisti Lettori e Musicisti
Vi è poi un buffet nella saletta interna a cui siete tutti invitati.
Grazie Parghelia!
A cura di Marcella Davola, che ha presentato la manifestazione, con le opportune modifiche del momento
__________
(In silenzio per un breve pensiero alla Madonna di Romania e alla Madonna di Porto Salvo).
Ringrazio Marcella Davola che con grande disponibilità ci affianca in tutte le nostre iniziative (cito: il Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee” con Antologia; Voci e colori – poesia donna; Parole, suoni, colori: Emozioni con opuscolo; Calendario; incontri e presentazioni varie) che fanno onore al nostro territorio e in piccolo contribuiscono alla sua crescita umana, sociale, civile, culturale.
In questo momento di gioia faccio gli auguri alla piccola Veronica, che è venuta in questo mondo: la sua vita sia piena di gioia, felicità, allegria, sia tutta una poesia.
Ricordo con dolore Jolie la piccola cinesina uccisa da mano assassina a Roma in braccio al sua papà e non ha potuto cogliere il fiore della vita.
Ricordo con tristezza una nostra poetessa, che le onde mediterranee hanno portato in Cielo accanto a Gesù: suor Gemma.
Esprimo la mia vicinanza alle donne d’Ucraina che lottano per la propria terra, per la propria libertà.
Saluto le donne d’Argentina a cui siamo legati da un rapporto di amicizia e di gemellaggio.
La poesia è una preghiera a Dio (lo sapevano bene gli antichi Greci che di arte e di cultura erano maestri tanto da affermare che il primo verso è opera di Dio e che un dio guida la mano dell’artista nella sua opera), per cui è offesa a Dio l’elemosina.
Siamo qui per rendere omaggio alle nostre donne che fanno della poesia motivo di vita: Maria Concetta Preta, Francesca Rita Rombolà, Vittoria Saccà, e alla grande poetessa Margherita Guidacci, di cui dirò. E siamo qui per un impegno con questa città di antiche tradizioni culturali, per volontà anche di Silvana Dell’Ordine, di Daphne Iannelli e di Giuseppe Meligrana stimati vostri concittadini. Ma le “Onde Mediterranee” sono come le onde del mare: docili e carezzevoli, tumultuose e impetuose; cambiano verso, vanno in altra direzione.
Le attività culturali di cui accennavo sopra hanno un costo. Chiedo perdono agli artisti per il piccolo contributo che abbiamo richiesto. Nel tempo sono stato dalle banche, dalle grosse entità industriali, dagli enti pubblici; tutti mi sono stati benevoli: un sorriso, una stretta di mano, a volte anche un bacetto. Tutti hanno una capacità immediata di cogliere le cose al volo, di leggerti dentro come provenienti tutti da una medesima scuola freudiana psicologica: Insegnante = innocuo, Poeta = paecu. E allora c’è chi ti fa i conti in punta di matita, chi piange perché non c’è il regolamento, chi sbadato non ti mette nell’elenco, chi facendo finta di niente ti dimentica. A tutti ugualmente la mia amicizia.
Io, che ho pubblicato sei libri: 3 di poesia, 2 di narrativa e un Epistolario web, non ho mai chiesto, non chiedo e non chiederò niente per Pasquale De Luca.
Ringrazio la stampa che ci segue con attenzione e ritorno alla poesia.
Maria Concetta Preta, ammiccante al mondo classico greco e latino, sia nel primo che nel secondo romanzo (Il segreto della ninfa Scrimbia, La signora del Pavone Blu), sa dominare con facilità e competenza l’argomento conducendo il filo del discorso su una linea ben precisa, ben marcata. Non perde mai di vista l’obiettivo. La strategia è la stessa: rendere piacevole la lettura tenendo avvinto il lettore in una suspense continua dall’inizio alla fine, nel desiderio di sapere, di conoscere “come va a finire”. Ci riesce. Con garbo, con sicurezza espressiva, in una continuità logica di pensiero che non le consente mai di scantonare, di uscire fuori dai binari di un percorso narrativo che la portino a fermarsi all’ultima stazione dopo un lungo viaggio fatto di fermate, di soste, di imprevisti, di ostacoli da lei sempre messi in conto, calcolati, opportunamente sistemati lungo il cammino.
Francesca Rita Rombolà è una giovane poetessa di Brattirò, sconosciuta nella nostra terra, ma citata dai maggiori giornali italiani, quali Avvenire, La Repubblica, Il Giornale dei Libri, Punto di Vista. Ama la poesia, che tratta in forme nuove e originali in una catarsi rigeneratrice dell’uomo visto nella profondità della sua anima che trascina fuori, quasi di forza, con la sua arte poetica per calarla in una dimensione ampia per tematica che la porta, con un verso tecnicamente ben costruito, ad un confronto continuo e assiduo con l’esteriore materiale che la circonda. Ama la scrittura, infatti, oltre ai pregevoli libri di poesia: Tirinto, Alba, sul ponte Sospeso, Petali grigi, Diesis, L’anello d’oro e La frontiera invisibile, ha pubblicato opere di narrativa fra cui racconti e romanzi. Si occupa di critica letteraria per l’editrice Thoth e cura il blog culturale Poesiaeletteratura.it.
Vittoria Saccà: ho conosciuto, conoscevo, Vittoria Saccà come giornalista, come scrittrice di racconti e di fiabe, come pittrice, non conoscevo e non sapevo la Vittoria poetessa. È stata una rivelazione e una sorpresa trovarla, leggerla e ammirarla “All’ombra delle ali” della poesia. E sono stato favorevolmente impressionato nel notare come riesce a passare con facilità da un linguaggio all’altro utilizzando i diversi accorgimenti dell’arte. Severità e obiettività nel giornalismo, piacevolezza e affabilità nei racconti e nelle fiabe, luminosità e profondità nei dipinti, spontaneità e freschezza nella poesia. Nella poesia, la sua poesia, che è tutta un canto, un inno alla vita dall’inizio alla fine.
Margherita Guidacci, grande poetessa fiorentina scomparsa nel 1992, sconosciuta ai più, pur attraversando il periodo dell’ermetismo poetico del Novecento italiano volto più alla dinamicità dei suoni che al contenuto, volle ancorare la sua poesia soprattutto al messaggio chiaro della parola “in un accostamento drammatico di significati, anziché in un accostamento magico di suoni” come lei stessa ebbe a dire, che visse la poesia “come alternativa al dolore e alla morte”.
Pasquale De Luca
____________________
Buona sera, vorrei innanzitutto salutare tutti Voi che siete in sala. Il sindaco Maria Luisa Brosio, Pasquale De Luca presidente dell’Associazione “Tropea Onde Mediterranee”, la nostra esplosiva
ed entusiasta moderatrice Marcella Davola, i pittori tutti, che ogni anno rendono queste sale un luogo colorato, affascinante dove si respira Arte, Serenità, Amore, tutte cose che fanno sentire bene il corpo e anche l’anima. Un saluto ai poeti cantori dei sentimenti. Saluto le care amiche scrittrici e poetesse Vittoria Saccà, Maria Concetta Preta e la scrittrice Francesca Rita Rombolà, il quartetto MYME che con la sua musica allieterà la nostra serata. Anche quest’anno per la V volta ci troviamo qui tutti insieme riuniti sotto l’insegna dell’arte, della poesia, della cultura, che uniscono tutti perché la pittura, così come la musica e la poesia, non ha estrazione sociale, non ha città né province, non conosce il sud non conosce il nord, non conosce il razzismo perché l’arte è universale, è patrimonio di tutti ed è per tutti. Non ha colore, non ha il bianco, non ha il nero, né il rosso, né il giallo; è eterea, è nell’animo, è nel cuore. Quest’anno VOCI E &COLORI si svolge l’8 marzo festa della donna e stasera facciamo gli auguri a tutte le donne in sala e abbiamo omaggiato le donne anche con molti dipinti perché forse non c’è stato soggetto più amato dagli artisti, pittori, poeti, scrittori, più della donna in tutte le sue sfumature; la donna come corpo o come carattere, amica preziosa o incompresa, nemica, amante o madre, forte o debole, si può dire che l’arte abbia colto ogni suo aspetto, la donna è stata rappresentata nelle sue molteplici sfaccettature. Per il pittore, però, la donna è anzitutto forma. È il simbolo della figurazione di tutti i tempi, è l’archetipo della dimensione umana, della sua trasparente profondità, del suo glorioso intelletto, della sua perfezione assoluta sopra ogni altra forma vivente. È alla forma della donna che l’artista consegna il giudizio estetico dell’arte. Nei secoli, essendo la donna la misteriosa fonte di vita e la profonda conoscitrice della natura, si riteneva che avesse un legame speciale con il mondo della magia e delle divinità. Delle donne disse William Shakespeare: “dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora nel vero fuoco di Prometeo,sono i libri,le arti,le accademie,che mostrano,contengono e nutrono il mondo”. E ancora Tommaso d’Aquino disse: “Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza della donne”.
E noi quest’anno vogliamo omaggiare la donna, infatti il nostro ospite d’onore è l’artista Annamaria Brissa, pittrice nata a Vibo e diplomata all’Istituto d’Arte che opera da sempre a Vibo nell’ambito dell’ Iperrealismo. Bravissima artista, ha riscosso nella sua carriera notevole successo di pubblico e di critica, ha tenuto numerosissime personali e collettive e le sue opere sono custodite in raccolte pubbliche come l’Archivio di Stato della città di Vibo, l’Unione ciechi, e anche collezioni private. Moltissimi i premi e le onorificenze conseguite in tutta Italia, che sarebbe troppo lungo elencare. Di lei hanno parlato molti critici d’arte, tra i quali Dino Marasà che dice di lei e della sua arte: “Parlare di Annamaria Brissa è incontrare sempre nuovi, fascinosi volti femminili che suscitano limpide emozioni. Gli occhi espressivi vogliono dire tanto e parlano direttamente all’anima, aprono la strada verso incantevoli praterie oniriche abitate da personaggi incastonati nella fantasia di ognuno. Del resto che cos’è l’arte se non anche sublime malia e viaggio nel fantastico? Un viaggio il nostro con Annamaria Brissa tutto da scoprire e da godere come l’intenso profumo della sua terra mediterranea che la tela emana”. Quindi quale migliore scelta potevamo fare se non Annamaria Brissa, nel giorno della festa della donna?! Grazie a tutti e ancora AUGURI A TUTTE LE DONNE…
Silvana Dell’Ordine, pittrice
___________________________
L’Associazione Tropea Onde Mediterranee anche quest’anno ha inteso omaggiare la poesia al femminile unitamente alla pittura ed alla musica, ma vorrei cogliere questo momento per una breve riflessione su un crimine emergente che colpisce soprattutto le donne e le minori: il cyberstalking. Un nuovo modo di molestare. I ricatti, le minacce, le ingiurie non si fanno, purtroppo, più solo tramite sms, via telefono o con appostamenti diretti ma si fanno anche sul web, tramite e-mail o sui social network.
La tecnologia ha fatto passi da gigante. Ormai, viviamo in un mondo dove tutto è telematizzato. Tutto è a portata di un click. Ma dietro tanta, troppa tecnologia si nascondono insidie, problematiche che è bene conoscere per tutelarsi al meglio. Questo perché la tecnologia viene usata, purtroppo, anche da malintenzionati per commettere reati di vario genere. Difatti, lo stalking, come anche il bullismo, può essere perpetrato anche tramite internet con, il più delle volte, tristi epiloghi.
Lo stalking, cosiddetto “tradizionale”, è stato disciplinato solo nel 2009 con l’introduzione all’interno del codice penale dell’art. 612bis rubricato “atti persecutori”. Per il cyberstalking, al contrario, non vi è una disciplina specifica anche se alcuni ritengono che possa essere estensibile la disciplina codicistica, data la genericità dell’articolo.
In generale, il cyberstalking è un’attività di stalking on-line, attuata tramite mezzi informatici. Il cyberstalker minaccia e molesta, in modo ossessivo, tramite la comunicazione elettronica. Tale crimine può essere commesso da chiunque, estranei, ex, vecchi amici che mirano ad infastidire la vittima ed i familiari. Le vittime, come detto, possono essere donne, minori ma anche gli uomini.
Tale crimine è in grado di demolire le amicizie, la fiducia, la stima, la carriera e l’immagine.
Quindi, è opportuno fare un buon uso della tecnologia, soprattutto usarla in maniera cosciente e responsabile, perché non si può sapere con certezza chi si nasconde al di là del monitor e del nickname. Evitiamo, allora, di fornire tante informazioni su di noi on-line.
La tecnologia favorisce sì una informazione ed una comunicazione istantanea ma causa anche e purtroppo, il proliferare di nuovi crimini (cosiddetti informatici), come lo sono il cyberstalking ed il cyberbullismo.
Si deve, quindi, responsabilizzare la collettività affinché faccia un buon uso del web. Perché la sicurezza del web e nel web dipende anche da chi lo utilizza.
Ricordo sempre che è importante denunciare tutto alle forze di polizia, nello specifico alla polizia postale, perché è importante collaborare per una maggiore protezione senza chiudersi nelle proprie ansie e paure. Inoltre, ricordo il numero antiviolenza (telefono rosa), il 1522, attivo 24 ore su 24.
Le istituzioni devono farsi carico di informare in maniera adeguata i giovani, come anche le famiglie devono educare i propri figli affinché facciano un uso corretto dei nuovi dispositivi di comunicazione e non lasciarli in balia del web.
Dopo questo momento di riflessione, passiamo nel vivo di questo evento che quest’anno ha inteso omaggiare Margherita Guidacci, scomparsa nel 1992. Il suo vissuto, misto di luci ed ombre, è racchiuso nei versi che nel corso di tale evento verranno declamati dalle poetesse Calliope Michalolia Iannelli e Giusy Staropoli Calafati. Prenderanno voce anche poesie di autrici ed autori locali. Inoltre, verranno distribuite in cambio di una quota solidale, in collaborazione con l’AISM, le gardenie da parte dei giovani del Rotaract club di Tropea (che ho l’onore di presiedere).
Grazie per l’attenzione e buona continuazione.
Parghelia, Voci&Colori: Poesia Donna, 08.3.2014 Dott.ssa Daphne Ilaria Iannelli
Categorie: