Perché la memoria non si perda

Si è conclusa con un omaggio floreale alla Madonna la cerimonia di commemorazione dei morti provocati dai bombardamenti del 5 agosto del 1943 nelle campagne ad est di Tropea, “fra due grandi chiese”, quella di Michelizia e di San Francesco di Paola, entrambe colpite e danneggiate.

Dieci furono i morti, fra civili e militari, in quella triste occasione.

I morti:

  • De Luca Pasquale di anni 44 contadino
  • De Luca Antonio, nipote di De Luca Pasquale, di anni 14
  • De Vita Giuseppe di anni 68 affittuario morto il giorno dopo in ospedale per le ferite riportate
  • Rizzo Maria di anni 43 contadina
  • De Luca Maria, figlia di Rizzo Maria, di anni 18 contadina
  • Baldo Francesco, nipote di Rizzo Maria, di anni 42 muratore
  • Pappa Andrea Gerardo, detto l’orbareju, nato a Zambrone residente a Zambrone, di anni 33 mendicante
  • Pugliese Giuseppe, accompagnatore di l’orbareju, nato a Zambrone residente a Zambrone, di anni 8 calzolaio
  • Gerilli Danilo, nato a Verona, morto in ospedale, di anni 26 soldato del Genio Ferrovieri ( ? )
  • Secondo soldato del Genio Ferrovieri di anni ( non identificato )

 

Quest’anno, a settantasei anni da quella tragica notte, l’Associazione culturale “Tropea: Onde Mediterranee” e l’Amministrazione Comunale di Tropea hanno voluto unitamente ricordare, in maniera semplice e sobria, i morti di quella data con una manifestazione religiosa e civile, per rinnovarne la memoria. La manifestazione, che si è svolta sabato 10 agosto c.a. nella Chiesa del Carmine in Tropea, ultimo residuo dell’antico convento dei Carmelitani Scalzi, ha avuto due tempi distinti e separati.

Durante la prima parte, che ha avuto la forma esclusivamente religiosa, è stato recitato con devozione il Santo Rosario da parte dei fedeli ed è stata celebrata la Santa Messa da p. Francesco La Ruffa, parroco della Parrocchia dell’Immacolata, rettore del Santuario di San Francesco di Paola in Tropea e padre spirituale della Confraternita del Santissimo Salvatore e di Santa Maria Maddalena degli Ortolani di cui è priore Leonardo Apriceno

Durante la seconda parte, che ha avuto l’aspetto esclusivamente civile, dopo una breve introduzione della conduttrice, ins. Marcella Davola, sui motivi della manifestazione, che, per volontà del prof. Pasquale De Luca, presidente dell’Associazione culturale “Tropea: Onde Mediterranee”, ormai si ripete da diversi anni, in un articolato intervento, il prof. Pasquale De Luca, ha rimembrato quei tristi ricordi riportando i racconti di alcuni sopravvissuti al triste evento, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per aver intitolato “il piazzale posto sul lato est della Chiesa di Michelizia” (…) “alla memoria del 5 agosto ’43”.

Successivamente, c’è stato l’intervento del vice sindaco, avv. Roberto Scalfari, il quale ha portato i saluti del sindaco e dell’amministrazione intera, e, riprendendo le parole di pace dette da p. Francesco durante l’omelia, ha elogiato l’iniziativa dell’Associazione culturale “Tropea: Onde Mediterranee” promettendo sostegno e appoggio e auspicando che tale manifestazione si ripeta ancora a lungo negli anni.

Subito dopo si è entrati nel cuore della cerimonia. Renato Albanese e Maria Elena Garrì, che ha curato anche aspetto comunicativo, pubblicitario e multimediale, con bravura e passionale intensità hanno declamato a turno una poesia di Pasquale De Luca (Il 5 era) e una di Gianni Rodari (Promemoria) aventi come tema la guerra. Loro stessi, poi, hanno letto un documento storico del canonico Antonio Tarantino con la descrizione di quei particolari momenti con riferimento alla devozione del popolo tropeano verso l’immagine santa della Madonna di Romania protettrice della città.

Alla manifestazione, egregiamente condotta, da Marcella Davola, ha partecipato in religioso silenzio numeroso pubblico attento alle vicende storiche del nostro passato esprimendo forte commozione quando, dalla voce ferma e chiara di Renato Albanese e di Maria Elena Garrì, sono stati scanditi i nomi delle dieci persone che, in quella lontana notte di agosto del 1943, persero la vita sotto le bombe assassine.

Il Comune di Tropea, oltre che dal vice sindaco, avv. Roberto Scalfari, era rappresentato anche dalla sig.ra Annunziata Pensabene, con delega ai servizi sociali, e, per la minoranza, dal dott. Giuseppe Maria Romano, capogruppo della lista Rinascita per Tropea.

A ricordo sono stati distribuiti a tutti i presenti pieghevoli con il programma dell’evento. Alla fine la manifestazione si è conclusa con un sentito applauso e un omaggio floreale deposto ai piedi della Madonna.

Perché la memoria non si perda.

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