Personaggio illustre 2023 – Bruno Cimino
Bruno Cimino: giornalista – scrittore – poeta
Bruno Cimino è conosciuto, amato e stimato nella città dove è nato, Tropea 17 novembre 1952 in una casettina isolata nelle amene campagne della Marina del Vescovado a pochissima distanza dal mare che lo ha attratto con il mistero della sua forza e della sua bellezza (suo papà, Vincenzo, falegname, aveva impiantato su palafitte nella bellissima spiaggia del Porto il Lido Aretusa, antesignano del turismo estivo nella zona). Ha frequentato le scuole cittadine, dalle elementari alle superiori, pubbliche e private, che hanno contribuito alla sua formazione umana e culturale.
Ha vissuto insieme agli altri giovani del suo tempo il tormentato periodo del ’68 di giovanili proteste e contestazioni. In quegli anni si dedicò molto alla musica, alle letture alternative, al gioco del pallone, alla radiofonia.
Ha frequentato a Roma la Facoltà di Giurisprudenza e ad Urbino la Scuola Superiore di Giornalismo. Viaggiò molto per l’Italia, l’Olanda, la Francia, l’Australia. La passione per la musica e per il giornalismo lo portò a fondare il gruppo pop The Rangers e a collaborare alla neonata Radio Tropea, emittente privata molto seguita. Nel 1982 per motivi di lavoro si trasferì definitivamente a Roma portando sempre con sé la nostalgia della sua amata Tropea che non dimenticò mai.
Nella Capitale ebbe modo di frequentare circoli artistici e culturali, giornalistici e letterari che gli aprirono la strada alla collaborazione con diverse riviste specializzate: Abitare A, Fabbrica Società, …Le segrete cose, Nuove proposte, Stargate Magazine. Fu direttore dell’ufficio stampa del Teatro S. Francesca Romana e direttore artistico dell’Accademia del Sole.
Nel 1990 fondò Il Movimento dei Liberi Pensatori e il periodico Il Mecenate. Molte le sue pubblicazioni di argomento vario e molte quelle con riferimento a Tropea: Riflessioni, Ragioni e Intuizioni, Tropea perla del Tirreno, Tutto Tropea e Dintorni, Santropie, Immagini di Tropea, Amo la mia terra, Gurnèa, storie di nimici eroi e spirdi, Storia di Tropea a fumetti, I cosi quandu si cùntunu pàrunu nenti – Le disgrazie, quando si raccontano, sembrano niente ed Esortazioni. Direttore di Periferie, che si interessa di poesia in lingua italiana e dialettale, è stato direttore anche de Il Gazzettino di Tropea e Dintorni, periodico locale. Cultore della poesia (Inchiostro di sangue per pensieri immortali), della narrativa (Cupido) e del cinema (sceneggiatura e regia del film Un amore chiamato Tropea, del documentario I dolmen di Nardodipace – una Stonehenge italiana, del corto Karma e del mediometraggio.
Non per tutti è Natale, lasciò un’impronta indelebile nella storia culturale tropeana con Tropea Film Festival, manifestazione cinematografica di altissimo livello artistico con ospiti e film di eccezionale valore, non più ripetuta. Oggi continua la sua attività letteraria in un progetto di narrativa che unisce diversi scrittori tropeani e dei casali, Racconti Tropeani, che, con stili e argomenti diversi, intende ricordare fatti, persone, eventi di storia tropeana.
Per quello che ha fatto, che fa, che farà merita il nostro plauso e il giusto riconoscimento.
A cura di Pasquale De Luca
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